Azienda Agricola

Ratìna è il nome che in Gallurese identifica un terreno o una zona non molto fertile, caratterizzata dalla forte presenza di emersioni rocciose e boschi di macchia mediterranea. L’azienda agricola La Ratìna prende il nome da un terreno così denominato, i suoi antichi proprietari né hanno modificato la capacità produttiva, con lavori di terrazzamento che hanno consentito di recuperare il terreno smosso, più fertile e lavorabile, le piogge e gli stessi lavoratori del fondo hanno eseguito un lavoro di recupero delle terre, per rendere più produttivi i terrazzamenti, consentendo così l’avvio della coltivazione di agrumi, viti e verdure, in quella che inizialmente era considerata una zona ostica per le coltivazioni di qualsiasi genere.
Gli antichi conduttori dell’azienda, hanno voluto sostanzialmente avere una capacità di diversificazione produttiva, in un terreno che si prestava, in apparenza, alla sola attività di allevamento del bestiame, alla produzione di carbone di legna, alla coltivazione dell’olivo e in via residuale alla coltivazione del grano per le esigenze di consumo familiare.
Era questa l’economia degli stazzi galluresi fra la seconda metà dell’ottocento e la prima metà del novecento.
In un sistema economico così semplice, la diversificazione delle produzioni, con l’inserimento di nuove colture ha rappresentato una importante opportunità, da sfruttare per lo scambio ed il consumo familiare.